Il 63% è over 68 anni, il 40% è coniugato, il 60% è solo (celibe/nubile - separato/divorziato- vedovo).
Il 70% lo fa per difficoltà economiche, il 22% per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della casa
Milano, 17 novembre 2016 - Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell'immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato in rapporto all’età del venditore.
Se nel 2015, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate-OMI, le compravendite di abitazioni in nuda proprietà sono state quasi 21.600 (+1,9% rispetto al 2014), cosa accade nel 2016?
Secondo il Centro Studi di Casa.it (www.casa.it), a livello nazionale resta molto alto l’interesse per l’acquisto di abitazioni con questa formula, con la domanda cresciuta negli ultimi tre anni in media del +35% e che vede il Veneto (+45%), la Liguria (+44%) e la Toscana (+38%) ai primi posti per tasso di crescita.
Stabile invece il numero di proprietari che decidono di mettere in vendita l’abitazione con la nuda proprietà: le regioni con la crescita maggiore dell’offerta sono la Liguria (+8% negli ultimi tre anni), il Piemonte (+7%), l’Emilia Romagna (+6,4%) e il Veneto (+5,2%).
Ma quali sono le motivazioni che spingono i proprietari a vendere la propria abitazione in nuda proprietà? “Sono diverse e toccano sia la sfera socio-economica che quella personale - afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Chi decide di mettere in vendita la sua casa con la formula della nuda proprietà, nel 70% dei casi lo fa perché, trovandosi in difficoltà economica, ha la possibilità di avere liquidità immediata per mantenere un certo tenore di vita, nel 22% dei casi per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della casa, e l’8% dei casi, non avendo eredi, decide di regalarsi una sorta di “pensione integrativa” per migliorare la qualità della propria vita.”
Qual è l’identikit del “nudo proprietario”? Prevalentemente uomo (60%), ha in media un’età vicina ai 70 anni, vive nelle grandi città, è nel 60% dei casi solo (celibe/nubile - separato/divorziato- vedovo) e offre un’abitazione fra gli 80 e i 100 mq, soprattutto localizzata nelle aree centrali e semicentrali.
Rapporto tra età del venditore e valore dell’immobile
Il valore di un immobile in nuda proprietà cambia in rapporto all’età del venditore. Se il venditore appartiene alla prima fascia di età (45-50 anni), lo sconto percentuale rispetto al valore di mercato sarà circa del 75%, mentre se il venditore appartiene alle ultime fasce di età lo sconto per il compratore si riduce tra il 25% e il 10% se il proprietario ha oltre 80 anni.
Di seguito una simulazione che prende in considerazione un immobile del valore di mercato di 250.000€.
TABELLE
REGIONI | NUM. COMPRAVENDITE NUDA PROPRIETA' 2015 | % 2014 / 2015 | % 2015 sul totale nazionale |
LOMBARDIA | 3.622 | 3,5% | 16,8% |
LAZIO | 2.530 | 0,2% | 11,7% |
VENETO | 1.907 | 2,4% | 8,8% |
PIEMONTE | 1.864 | -1,9% | 8,6% |
EMILIAROMAGNA | 1.847 | 0,4% | 8,6% |
TOSCANA | 1.676 | 1,6% | 7,8% |
CAMPANIA | 1.636 | -0,5% | 7,6% |
SICILIA | 1.323 | -1,4% | 6,1% |
PUGLIA | 1.256 | 7,2% | 5,8% |
LIGURIA | 1.138 | 12,2% | 5,3% |
MARCHE | 543 | 7,4% | 2,5% |
CALABRIA | 437 | 0,7% | 2,0% |
ABRUZZO | 436 | -2,7% | 2,0% |
SARDEGNA | 424 | -1,4% | 2,0% |
FRIULIVENEZIAGIULIA | 321 | 11,6% | 1,5% |
UMBRIA | 316 | -0,3% | 1,5% |
BASILICATA | 116 | 11,0% | 0,5% |
VALLED`AOSTA | 104 | 1,6% | 0,5% |
MOLISE | 90 | -12,4% | 0,4% |
TOTALE ITALIA | 21.586 | 1,9% |